(Adnkronos) – La città giapponese di Nagasaki ha commemorato oggi, 9 agosto, le vittime del bombardamento atomico statunitense di 80 anni fa con una cerimonia nella città giapponese, mentre cresce la preoccupazione globale per la minaccia di un conflitto nucleare. Il sindaco, Shiro Suzuki, ha invitato il mondo a imparare dalla storia e a garantire che Nagasaki rimanga "l'ultima città a subire un attacco nucleare". "Questa crisi esistenziale dell'umanità è diventata imminente per ognuno di noi che vive sulla Terra", ha detto, intervenendo durante la cerimonia commemorativa lanciando l'allarme sul crescente pericolo di una guerra nucleare. Un minuto di silenzio è stato osservato durante la cerimonia alle 11.02 ora locale per ricordare il 9 agosto 1945, quando la bomba atomica "Fat Man" sganciata dagli Stati Uniti esplose su Nagasaki. Circa 70.000 persone morirono a causa dell'impatto diretto, mentre altre 75.000 rimasero ferite. Qualche giorno prima, il 6 agosto 1945, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti avevano sganciato un'altra bomba atomica su Hiroshima, segnando il primo utilizzo di armi nucleari contro esseri umani nella storia. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nagasaki 80 anni dopo: “Sia l’ultima città a subire attacco nucleare”
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