(Adnkronos) – “L’intelligenza artificiale generativa rappresenta un salto di paradigma che cambierà profondamente il nostro rapporto con le tecnologie: non dovremo più conoscere le macchine, perché parleranno la nostra lingua. È un’opportunità straordinaria, ma anche un rischio, perché i cybercriminali sono già più avanti di noi”. Lo ha dichiarato Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, intervenendo alla conferenza 'Cybersecurity & AI: orizzonti strategici e impatti verticali', organizzata da Confassociazioni Digital, in collaborazione con Enia e Retelit, al Senato. “La cybersecurity e l’intelligenza artificiale – ha spiegato Deiana – sono due facce della stessa medaglia. Le imprese e la pubblica amministrazione che stanno adottando l’IA generativa registrano un importante incremento di produttività, ma la vulnerabilità ai cyber attacchi cresce di pari passo. Serve un’azione di sistema per non rimanere indietro”. Deiana ha poi annunciato un ciclo di eventi verticali dedicati ai settori più a rischio: “Nei prossimi mesi – ha anticipato – organizzeremo eventi su sanità, finanza e infrastrutture, settori in cui i dati sensibili e strategici vanno protetti con priorità assoluta”. Sul fronte politico, Deiana ha riconosciuto i passi avanti normativi, ma ha lanciato un appello: “L’Italia è un Paese di pmi spesso sottocapitalizzate. Serve una politica industriale basata su distretti tecnologici e data center condivisi. Senza accesso ai dati, oggi, non c’è competizione”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Cybersecurity, Deiana (Confassociazioni): “Senza dati pmi italiane fuori da competizione”
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