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PISTOIA – A seguito dell’avviso pubblicato lo scorso ottobre, il Comune di Pistoia ha ammesso al contributo derivante dagli oneri di urbanizzazione secondaria 16 enti, suddivisi in misura uguale tra “chiese e altri edifici per servizi religiosi” e “centri civici e sociali, attrezzature culturali e sanitarie”. Grazie alle modifiche apportate nel 2024 al regolamento, l’importo stanziato quest’anno è pari a quasi 600mila euro, una cifra notevolmente superiore rispetto agli anni passati, in quanto include anche fondi non distribuiti nelle precedenti annualità.
Alle “chiese e altri edifici per servizi religiosi” sono stati destinati 295287 euro, mentre ai “centri civici e sociali, attrezzature culturali e sanitarie” 280945 euro. Questo incremento economico rispetto agli anni scorsi è reso possibile dal recupero di somme non assegnate in passato o assegnate a soggetti per i quali è decaduto il beneficio.
“Le modifiche introdotte al regolamento per l’attribuzione degli oneri di urbanizzazione, all’interno del quale sono stati modificati alcuni articoli, in particolare quelli relativi ai beneficiari, ai punteggi e agli importi appunto – ricorda l’assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi – ci hanno consentito di destinare fondi significativamente superiori rispetto al passato e di semplificare le procedure di accesso. Grazie a questi interventi, possiamo sostenere in modo più efficace iniziative di utilità sociale che contribuiscono a rafforzare il tessuto comunitario. È un’opportunità concreta per tante associazioni ed enti del territorio, con particolare attenzione alle aree più periferiche e meno servite”.
I finanziamenti definiti copriranno i lavori di adeguamento normativo e strutturale, l’eliminazione delle barriere architettoniche, gli interventi per il risparmio energetico, le ristrutturazioni, i restauri, le ricostruzioni e gli ampliamenti.
Tra le chiese e gli edifici religiosi ammessi al contributo figurano le parrocchie di San Pancrazio in Celle, San Pietro Casa al Vescovo, Sant’Agostino, SS. Maria e Biagio in Piuvica, Santa Maria Assunta a Masiano, Beata Vergine Maria di Pistoia, San Francesco e il Seminario vescovile.
Per quanto riguarda i centri civici, sociali e culturali, ci sono il circolo Arci Iano APS, l’ente Camposanpiero Odv, il circolo Arci di Bonelle, l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale, la cooperativa sociale Intrecci, la Fondazione Sant’Atto, l’Associazione Volontaria Pubblica Assistenza Croce Verde e To Groove Pistoia Onlus APS.
I beneficiari del contributo hanno potuto presentare domanda di assegnazione esclusivamente per interventi non ancora eseguiti. La liquidazione sarà possibile solo una volta completati i lavori. Il contributo sarà proporzionale alla spesa sostenuta e dovrà essere documentato da fatture. Da quest’anno i contributi pubblici potranno coprire fino all’80% degli importi spesi (prima la percentuale era del 50%), con un massimo di 50mila euro per ogni progetto.
Un’altra importante modifica al regolamento aveva riguardato i criteri di aggiudicazione dei punteggi per ottenere il finanziamento, che hanno permesso di agevolare le frazioni collinari e montane, quelle più lontane dal centro cittadino, e anche meno abitate.