Quanti secondi servono per opporsi a un’aggressione? La risposta giusta è: non conta. O almeno non dovrebbe essere un fattore determinante. A chiarirlo è la Corte Suprema di Cassazione che spiega che il ritardo nella reazione della vittima, “nella manifestazione del dissenso”, è “irrilevante” ai “fini della configurazione della violenza sessuale” stessa. La sentenza arriva—Popolazione
Violenza sessuale? “Non conta il tempo di reazione”: lo dice la Cassazione
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