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CHIESINA UZZANESE – Continuano senza sosta le azioni della questura di Pistoia per prevenire e contrastare il fenomeno dell’eccessivo consumo di alcol e dei tumulti che accadono all’interno e nelle pertinenze dei locali più affollati.
Il questore Marco Dalpiaz ha emesso, ai sensi dell’articolo 100 del Tulps un provvedimento di chiusura e sospensione immediata, per 15 giorni, di un pubblico esercizio di Chiesina Uzzanese per motivi di ordine e sicurezza pubblica con la finalità di impedire il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale.
L’adozione di tale provvedimento si è reso necessario a seguito di una mirata attività di contrasto e prevenzione condotta dal personale del commissariato di pubblica sicurezza di Pescia, intervenuto in più occasioni presso il locale in argomento che è stato teatro di due distinte risse avvenute in un ristretto arco temporale.
Fatti, quelli avvenuti, di una certa gravità, che hanno reso necessario l’intervento delle pattuglie delle forze dell’irdine presenti sul territorio nonché del personale del 118 per fornire le cure del caso ai partecipanti alle risse.
Il pubblico esercizio risulta già destinatario di due precedenti analoghi provvedimenti, emessi dal questore di Pistoia nel 2023 e nel 2024. Il Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) prevede che, qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata.
L’attività del personale della Polizia di Stato, costantemente orientata a garantire la sicurezza e la serenità dei cittadini, prosegue senza interruzioni e si rafforzerà ulteriormente in occasione delle festività di fine anno. In questo periodo, caratterizzato da un maggiore afflusso di persone nei luoghi pubblici e da un’intensificazione delle attività sociali e commerciali, saranno potenziati i servizi di prevenzione, controllo e vigilanza sul territorio. L’obiettivo è assicurare un clima di tranquillità, tutelare l’ordine pubblico e consentire a tutti di vivere le festività in modo sicuro e sereno, grazie a una presenza ancora più capillare e attenta delle forze dell’ordine.
