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PISTOIA – Due corpi insieme per una esercitazione di soccorso in situazione di grande emergenza.
l 15 e il 16 gennaio le unità cinofile della Stazione di soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf) di Abetone Cutigliano e del Nucleo regionale cinofilo dei vigili del fuoco della Toscana sono state impegnate in un’esercitazione congiunta di soccorso in valanga ed in ambiente montano invernale.
L’attività addestrativa, pianificata congiuntamente dal comando provinciale di Pistoia della Guardia di finanza e dalla direzione regionale toscana dei vgili del fuoco, è stata condotta in zona Val di Luce/Alpe Tre Potenze e in prossimità del comprensorio sciistico di Abetone Cutigliano.
Il personale specializzato dei vigili del fuoco ed i militari del Sagf hanno così affrontato, in condizioni quanto più possibile realistiche, una serie di diversi possibili scenari di ricerca e soccorso di persone travolte da valanghe, disperse in boschi innevati o coinvolte in frane lungo costoni ghiacciati, al fine di migliorare ulteriormente la già collaudata sinergia in situazioni di emergenza, affinando la capacità di mettere a sistema le rispettive capacità operative e professionalità, per rendere sempre più sicure ed efficaci le azioni a salvaguardia della vita umana in montagna.
Durante la prima giornata è stato simulato il rintraccio di persone, sia travolte da una valanga, realizzando diverse buche nella neve, che disperse in corrispondenza di frane, all’interno di una scarpata caratterizzata dalla presenza di ghiaccio, per testare il fiuto dei cani da ricerca (i cosiddetti ausiliari) in condizioni di progressiva maggiore difficoltà.
Nel corso del secondo giorno, invece, dopo ulteriori esercitazioni di soccorso su manto nevoso, in prossimità delle piste da sci, si sono tenute delle prove di ricerca ad ampio raggio, lungo un percorso boschivo di circa cinque chilometri, tra le località Val di Luce e Alpe Tre Potenze, simulando interventi di recupero di soggetti dispersi in aree interessate da ipotetiche valanghe o in zone rese pericolose dalla presenza di terreno ghiacciato e parzialmente innevato.
L’addestramento congiunto, tra fiamme gialle e vigili del fuoco, è strettamente complementare alla collaborazione sul campo – quotidianamente messa in pratica in occasione di reali operazioni di soccorso e in situazioni emergenziali, anche di protezione civile – in quanto favorisce l’affiatamento degli operatori, la condivisione delle migliori pratiche operative ed un prezioso reciproco scambio di esperienze.
Quella tra i due corpi è una collaborazione consolidatosi nel tempo che, peraltro, dal 2020, è stata formalizzata in un accordo sottoscritto tra il Dipartimento dei vigili del Ffoco, del soccorso pubblico e della difesa civile ed il comando generale della Guardia di finanza. In tale ambito, con riguardo al soccorso in montagna ed in ambiente innevato, una particolare attenzione viene riservata alle tecniche di addestramento e di impiego delle unità cinofile, che costituiscono un’insostituibile risorsa per la salvaguardia delle vite umane, poiché riescono, grazie al loro olfatto, ad individuare le persone anche sotto spessi strati di neve o all’interno di ampi fronti di frana.