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ABETONE CUTIGLIANO – Nuovo importante intervento della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza della montagna pistoiese.
Brutta avventura, apparentemente senza gravi conseguenze fisiche per una signora e la figlia adolescente, vittime di un incidente stradale mentre, a bordo della loro autovettura, percorrevano la statale 12 di Abetone Cutigliano, all’altezza della località Le Regine.
Improvvisamente, l’auto condotta dalla donna ha perso aderenza, andando ad urtare un muretto di recinzione e ribaltandosi. Fortunatamente, sulla stessa strada, stava transitando un militare della locale Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (Sagf), fuori servizio, che è subito intervenuto, prontamente coadiuvato da un altro finanziere, anch’egli non in servizio, prontamente accorso dalla vicina caserma.
I militari, dopo aver aiutato entrambe le occupanti ad uscire dalla vettura, trovandole visibilmente scosse ma, a prima vista, affette solo da qualche contusione, hanno attivato il soccorso sanitario, affidandole entrambe ad un’autoambulanza che le ha condotte all’ospedale di Pistoia, per le cure del caso, e richiesto l’ausilio dei carabinieri del posto, per i rilievi di rito, e dei vigili del fuoco, per il recupero dell’automezzo.
Si tratta dell’ennesimo esempio delle attività a salvaguardia della vita umana condotte, con professionalità e coraggio, dai finanzieri specializzati della Stazione Sagf di Abetone Cutigliano costantemente impegnati nel fornire aiuto agli utenti ed agli abitanti della montagna in difficoltà, in raccordo e coordinamento con il corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico, i vigili del fuoco, il servizio 118 e le altre Forze dell’ordine.
Tra queste attività, si annoverano altri due recenti interventi di soccorso, condotti nel comprensorio dell’Abetone.
In un caso, gli addetti al soccorso piste hanno chiesto l’intervento dei militari Sagf per soccorrere un bambino di 9 anni di Arezzo che, in seguito ad una brutta caduta, sulla pista da sci Zeno 3, in località Passaggio delle Rocce, era stato sbalzato oltre le reti di recinzione ed era scivolato per circa 200 metri nel canalone ghiacciato sottostante, riportando vari traumi e restando ivi immobilizzato. I soccorritori, scesi con i ramponi lungo la ripida e ghiacciata parete del canalone, dopo aver raggiunto il piccolo infortunato e richiesto l’intervento dell’elisoccorso sanitario regionale, hanno messo in sicurezza l’area, preparandola per la discesa con il verricello del personale sanitario. Il bambino è stato quindi stabilizzato e posto su una barella di tipo Everest, con la quale è stato verricellato sull’elicottero Pegaso, che lo ha condotto all’Ospedale Meyer di Firenze. Alle operazioni ha concorso anche personale della Polizia di Stato e del soccorso piste dell’impianto
Nel secondo, la Stazione Safg è stata attivata dalla Polizia per soccorrere un ragazzo che, mentre praticava snowboard, nella zona di raccordo tra le piste da sci Zeno 2 e Zeno 3, era caduto, scivolando per circa 50 metri fuori pista. I finanzieri, giunti nei pressi del luogo dell’incidente in motoslitta, attraversavano con i ramponi il terreno ghiacciato e raggiungevano il malcapitato, trovandolo, per fortuna, sostanzialmente illeso. Lo stesso veniva, così, imbragato e riportato, adottando tecniche alpinistiche, sull’area sciabile, da dove è stato riaccompagnato alla base degli impianti.